Fuerteventura & Lanzarote (Riserve della Biosfera UNESCO) 16-30 novembre 2019
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Il volo Ryanair da Pisa atterra nel pomeriggio a Puerto del Rosario, capoluogo di Fuerteventura, subito ci rendiamo conto che il clima è mite. La città non niente di speciale e ci fermiamo solo il tempo di ritirare l’auto prenotata e passare la notte. La mattina puntiamo decisamente verso sud costeggiando e fermandosi di tanto in tanto per visitare i paesi e le spiagge generalmente di sabbia e ciottoli neri: Las Salinas, Pozo Negro, Gran Tarajal. Il viaggio verso l’estremità sud dell’isola prosegue nella penisola di Jandia: Costa Calma e il paese di Morro Jable caratterizzati da spiagge immense di sabbia dorata e maree molto pronunciate. Dopo qualche giorno dedicato alla scoperta di questa parte dell’isola torniamo verso nord attraversando l’isola dall’interno passando per Pajara, dove visitiamo una interessante chiesa in stile Maya; poi passiamo per Betancuria villaggio posto tra le alture interne di Fuerteventura. E' un piccolo paese che in passato è stato la capitale dell'isola. La città era stata fondata all'inizio del '400 da un cavaliere normanno ed ha un bel centro storico. Proseguendo si incontra il belvedere di Morro Velosa progettato dall’architetto canario Cesar Manrique. Questo belvedere è il luogo ideale per godere dell’arida bellezza del paesaggio e ammirare l'entroterra dell'isola in un susseguirsi di colline e canyon color ocra che sembra infinito. Continuando il nostro viaggio verso nord attraversiamo un paesaggio arido punteggiato da verdi campi di aloe e arriviamo a La Oliva dove visitiamo l’interessante edificio coloniale di Casa de los Coroneles. Visitiamo Corralejo vivace cittadina molto frequentata da turisti e poi El Cotillo nella parte ovest dell’isola dove oltre alle belle spiagge e scogliere si godono dei bellissimi tramonti. Da segnalare anche il parco naturale di Corralejo dove le formazioni rocciose vulcaniche sono ricoperte da un alto e soffice strato di sabbia bianca e dune. Le dune proseguono a perdita d'occhio fino a lambire spiagge con acqua turchese.

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L'isola di Lanzarote è situata a circa 100 Km dalla costa africana, come tutte le Canarie, è di origine vulcanica. La salvaguardia dell'ambiente, la sensazione di essere al cospetto di un ambiente primitivo e incontaminato è molto forte anche perché a Lanzarote il turismo è stato sapientemente gestito e sviluppato. Ai molti paesaggi lunari si contrappongono quelli dei campi coltivati, della vegetazione sub tropicale e dal contrasto delle rocce laviche che sprofondano nelle sabbie dorate delle spiagge dove si infrangono le onde dell’oceano. Nell’isola è molto ben visibile l’opera dell’architetto Cesar Manrique che ha lasciato molte testimonianze del suo lavoro artistico, caratterizzato da un profondo rispetto e integrazione delle sue opere con l’ambiente naturale. Fra le tante cose viste segnalo in particolare il Parco Nazionale di Timanfaya: se non fosse per il blu intenso del cielo e del mare, tante foto scattate nel parco potrebbero passare per paesaggi lunari. I Vulcani e i campi di lava vergine di questo luogo di 5000 ettari situati lungo la costa occidentale sono uno dei più pittoreschi spettacoli visivi delle isole Canarie. Il Jardín de Cactus: completamente integrato nella natura dell’isola, si trova a Guatiza, nel nord dell’isola. Questo giardino costruito a forma di anfiteatro e organizzato in terrazze, raccoglie più di 1.400 specie di cactus di tutto il mondo. Il Jardín de Cactus è l’ultima opera realizzata da César Manrique sull’isola. La fondazione Cesar Manrique: che si trova nei pressi del villaggio di Tahiche, non è altro che la casa realizzata ed abitata dall’artista fino al 1987. Questa casa è stata ricavata dagli spazi naturali creati da cinque bolle vulcaniche e quindi come idea rimanda ad un riparo preistorico. Invece è in realtà assolutamente lussuosa, raffinata e sofisticata.
























