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Carretera Austral - Routa 40 

Patagonia cilena e argentina 4-17 marzo

 

Questo è stato un viaggio all’insegna del Covid-19. Infatti, siamo partiti da Firenze per Santiago del Cile il 29 febbraio quando in Italia gli effetti del contagio iniziavano a manifestarsi in maniera significativa. All’arrivo a Santiago con una auto certificazione e una mascherina si esaurivano le procedure d’ingresso in Cile. Con un orecchio sempre rivolto verso l’Italia abbiamo viaggiato verso sud portando a termine quanto avevamo programmato passando in Argentina e rientrando in Cile prime della chiusura delle frontiere. Il 18 marzo avevamo programmato il trasferimento a nord nella regione dell’Atacama ma il precipitare degli eventi ci ha costretto a cambiare i piani rinunciando alla seconda parte del viaggio.

Dopo tre giorni passati a Santiago con un volo interno siamo arrivati a Puerto Montt città da dove inizia la statale 7 meglio nota come Carretera Austral, strada coinvolgente e spettacolare per la varietà dei paesaggi e per il territorio selvaggio, vasto e incontaminato che attraversa. Percorrerla in tutta la sua lunghezza - 1240 km da Puerto Montt a Villa O’Higgins - è sicuramente impegnativo, lunghi tratti non sono asfaltati, ma fattibile senza grossi problemi. 

La prima tappa del nostro viaggio lungo la Carretera è iniziato la mattina molto presto da Puerto Montt con arrivo a Chaiten nel tardo pomeriggio. Questo tratto di strada è chiamato anche "ruta bimodal” perché in due punti è necessario prendere dei traghetti: il primo breve da Caleta La Arena a Caleta Puelche e poi uno più lungo e spettacolare da Hornopirén  a Caleta Gonzalo. La seconda tappa che da Chaiten ci porterà a Coyhaique si svolge su una bella strada asfaltata in un ambiente di montagna, del resto siamo in mezzo alle Ande, contraddistinto da foreste immense e fiumi tumultuosi. A circa metà percorso andiamo a visitare un parco dove il ghiacciaio Ventisquero Colgante riversa la sua acqua con una spettacolare cascata in un lago. La terza tappa, di circa 200 km di cui la metà sterrati,  ci porta a Bahia a Murta sonnolento paesino sulle rive del lago General Carrera. Dopo un breve tratto di strada abbiamo raggiunto Puerto Sanchez da dove con un motoscafo siamo partiti per una escursione a delle suggestive grotte di marmo poste lungo le rive del lago. Quarta e ultima tappa di circa 350 km tutti su strada sterrata da Bahia Murta a Villa O’ Higgins. Anche in quest’ultimo tratto è necessario prendere un traghetto da Puerto Yungai a Rio Bravo. A sera l’arrivo a Villa O’ Higgins paese alla fine del carretera circondato da alte montagne verdi foreste e laghi scintillanti. Dopo una giornata di riposo inizia il ritorno percorrendo la strada già fatta per poi passare in Argentina dal valico di frontiera di Chile Chico e poi percorrendo la Routa 40 fino a San Carlos de Bariloche. Strada facendo abbiamo visitato Caleta Tortel un grazioso paese  attaccato alle sponde di un fiordo che non ha strade ma solo passerelle in legno lungo la riva e scale, sempre in legno, che salgono alle case. La giornata si conclude con la sosta per la notte a Chocrane. Da li risalendo verso nord su una pessima strada sterrata arriviamo alla cittadina di confine con l’Argentina di Chile Chico, unica località cilena situata al di là delle Ande. Dopo aver passato la frontiera e pernottato a Perito Moreno iniziamo la risalita verso nord. Il paesaggio è completamente diverso da quello a cui eravamo abituati tanto che si deve parlare di due Patagonia quella cilena montuosa, lussureggiante e piovosa e quella argentina piatta, arida e infinita. Le Ande sono la causa di questa differenza: da un lato  un territorio irregolare e frastagliato dove la catena montuosa delle Ande ferma le correnti umide provenienti dall’oceano Pacifico, dall’altro l’immensa e arida pampa. Bariloche è una rinomata località turistica argentina posta sulle rive del lago Nahuel Huapi poco fuori città una seggiovia porta sulla cima del cerro Campanario da dove si goda una vista spettacolare del lago circondato dalle alte vette andine. Ultima tappa, rientro a Puerto Montt passando per Osorno con bella escursione sull’omonimo vulcano.

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